Vi porto a conoscere “Nettuno”

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“Nettuno non la scopri subito. Ed è colpa del mare. Perché, appena vi arrivi, ti cattura. E tu non hai occhi che per lui. Così, anche se ti stabilisci a Nettuno, come ho fatto io, per un certo tempo non conoscerai altro che il mare.” (Oscar Rapone, “Nettuno vista da un giornalista”,  1982)

Oggi voglio accompagnarvi, almeno virtualmente, in una gita subito fuori Roma, in un posto magico e sorprendente per la sua semplicitá, in un luogo di vacanza e di relax, meta di tanti romani e non; insomma oggi vi porto a conoscere la ” mia Nettuno”.  Per chi ancora non conoscesse questa piccola cittadina ve la presenterò attraverso le immagini, i luoghi comuni, le particolaritá e le sue bellezze di ieri e di oggi.

Situata sulla costa del litorale laziale, a 60k da Roma, Nettuno é una cittadina di origine latina; in antichitá, infatti, veniva anche chiamata col nome di “Antium”, luogo termale e di villeggiatura al tempo dei Romani. Dal Rinascimento fino all’Unitá d’Italia fu feudo di diverse casate laziali, ma è solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, però, che diventò comune autonomo dotato di un proprio porto turistico. Oggi conta quasi cinquantamila abitanti grazie anche al flusso migratorio di molti romani che si sono trasferiti a vivere qui.

Ma iniziamo il nostro viaggio attraverso i luoghi che rappresentano e caratterizzano  questa piccola cittadina.

IL BORGO MEDIEVALE:

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Usando le parole del giornalista Oscar Rampone,“se si vuole conoscere veramente Nettuno bisogna partire dal Borgo. La sua storia è accumulata lì”, vi presento questo luogo magico e affascinante. Il Borgo si trova proprio al centro del paese e rappresenta ciò che rimane del periodo medievale e della vecchia Antium. Passeggiando tra i piccoli vicoletti interamente pavimentati di san pietrini vi stupirete nel pensare come un luogo così possa trovarsi all’interno di una cittadina oggi molto moderna e trafficata. Ciò che, però, rende questo luogo ancora più affascinante è la duplice essenza che lo caratterizza. Ai molti che vi passeggiano di giorno sembra un luogo di pace e tranquillità, ma per molti ragazzi miei coetanei il Borgo rappresenta il nodo centrale delle nostre uscite serali. Oltre ai rimandi medievali e ai piccoli ristorantini, infatti, il borgo negli ultimi anni si è popolato di locali giovanili e alla moda trasformandosi in un’attrazione per molti ragazzi di Nettuno e dei paesi limitrofi.

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PALAZZO PAMPHILJ:

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Al centro del Borgo sorge un altro monumento secolare, il palazzo Phampilj, residenza dell’omonima famiglia e che salì agli onori della cronoca nel 1697 quando l’allora papa Innocenzo X vi ospitò la corte pontificia per procedere alla visita tecnico-estimativa del porto di Anzio (comune limitrofo a quello nettunese). Anni dopo il palazzo fu la residenza del cardinale Benedetto Phampilj, il quale vi si ritirò in tarda età e dove si circondò di poeti, musicisti e letterati. Egli stesso compose questi versi: “Bell’onda che mormori ascolta il mio tormento e per un poco non mormorar che per mio gran ormento pur troppo a Corte mormorar io sento”.

 IL FORTE SANGALLO:

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Altro monumento storico della città è il Forte Sangallo costruito tra il 1501 e il 1503 da Antonio Sangallo per volere di Cesare Borgia, detto il Valentino. La fortezza aveva lo scopo di difendere Nettuno dagli attacchi che avvenivano per mare. Il 20 Luglio del 1925 la roccaforte ospita Benito Mussolini per la stipula fra l’Italia e la Jugoslavia della convenzione diretta a regolare le condizioni degli Italiani in Dalmazia. Oggi l’edificio, di proprietà del comune, è sede del Museo dello Sbarco Alleato e dell’Antiquarium, di convegni e mostre d’arte. Robusta ma elegante, forte ma piena di grazia, questa fortezza ha conservato intatto il carattere delle belle opere militari italiane che, disegnate dai grandi artisti, non potranno mai perdere di colpo la linea liberatoria e preziosa di cui erano fatte la nobiltà dei palazzi, delle chiese e delle ville.

 VILLA BORGHESE:

villa1A metà strada tra Anzio e Nettuno troverete un rigoglioso parco di circa 40 ettari, affacciato sul mare con al suo interno una meravigliosa villa che fu fatta costruire nel 1674 dal cardinale Vincenzo Costaguti e divenne, poi, proprietà dei Borghese. Tradizionalmente è denominata “Villa Bell’Aspetto” per la sua posizione panoramica ed il suo valore estetico e rappresenta una risorsa di primaria importanza, considerando la posizione dell’area. Interessanti le gallerie scavate sotto la villa ed utilizzate durante lo sbarco degli alleati durante la seconda guerra mondiale.
Il parco presenta una rigogliosa macchia mediterranea ed inoltre esemplari di Farnia, Leccio, Sughera e Pino domestico. Oggi al suo interno vengono svolte manifestazioni, matrimoni ed eventi.

TORRE ASTURA:

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In epoca medievale la foce del Fiume Astura, 5 km a sud di Nettuno, era una località abitata e sede di un antico porto romano. Nel 1193 i Frangipane, signori del posto, fecero costruire una Torre per difendere Astura dai Saraceni. Nel 1268 Corradino di Svevia vi si rifugiò una volta sconfitto a Tagliacozzo, ma Giovanni Frangipane( proprietario di Astura)lo consegnò a Carlo d’Angiò (re di Napoli) che lo fece decapitare. Il tragico episodio commosse profondamente lo storico tedesco Ferdinando Gregorovius che a metà 800 decise di visitare quei luoghi e denominò Torre Astura “la vedetta del Romanticismo”, torre dei poeti tedeschi in Italia. Nel marzo del 1897 Gabriele D’Annunzio visitò la torre e la zona circostante e racconta di una “pineta meravigliosa, i tronchi sono cosi fitti che lasciano appena penetrare qualche occhio di sole e gli alberi fulvi, con i loro rami carichi di aghi, brillano di questa divina irridescenza, di questa sovrammirabile opera d’incanto-aracnea”.

IL CIMITERO AMERICANO:

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Oltre alle opere antiche e secolari a Nettuno potrete visitare un importantissimo luogo in memoria della Seconda Guerra Mondiale, Il Cimitero Americano. Il sacrario, che comprende una cappella e una sala-museo, è inserito in un peristilio costruito con travertino romano. In posizione preminente nel peristilio si erge il monumento ai “Fratelli in armi”, una scultura che simboleggia il soldato ed il marinaio americani, fianco a fianco, ognuno con un braccio intorno alle spalle dell’altro.

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II cimitero e sacrario americano di Nettuno, per i caduti nella campagna dalla Sicilia a Roma, sorse come cimitero temporaneo di guerra due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno avvenuto il 22 gennaio 1944 alle due di notte. Divenne cimitero permanente nel 1956. Della sua manutenzione e amministrazione si occupa la Commissione Americana per i Monumenti di Guerra che ha sede in Washinton D.C.

SANTUARIO N.S. DELLE GRAZIE:

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Molto in questa piccola cittadina è dedicato alla religiosità, potrete ammirare molte piccole chiesette suggestive, ma in particolare una tra tutti possiede maggiore importanza per gli abitanti del posto e non solo per la sua grandiosa struttura, ma per il ruolo che svolge. Il Santuario N.S. Delle Grazie ( o Chiesa di Santa Maria Goretti) è la chiesa che per l’intero anno custodisce la statua lignea raffigurante la Madonna con bambino, oggetto di particolare devozione. Secondo la tradizione la statua, proveniente dall’Inghilterra su una nave diretta a Napoli, giunse miracolosamente a Nettuno in seguito ad una tempesta, da quel momento per il paese rappresentò una figura di protezione ed è per questo che ogni anno la prima settimana di Maggio si celebra l’annuale festa dedicata a questa Madonna. Una festa che rimanda alle tradizioni e alla religione, una festa molto emozionante per gli abitanti del luogo ma anche per chi viene da fuori ad ammirare questa festa. Oltre a questa particolare importanza il Santuario è molto caro ai nettunesi per un altro motivo, al suo interno in una cripta sotterranea sono custodite le spoglie di Santa Maria Goretti. Particolarmente sentita da tutto il popolo nettunese e da una gran quantità di fedeli in tutto il mondo è la devozione per Maria Goretti. Il papa Pio XII l’ha proclama beata il 27 aprile 1947 e santa il 24 giugno 1950, in piazza San Pietro, alla presenza del presidente della Repubblica Luigi Einaudi e del primo ministro Alcide De Gasperi.

LE SPIAGGE:

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Infine, ma non per ultimo, c’è il mare! Vi invito a passare una domenica in questo splendido paesino, vi rilasserete sotto il sole e potrete gustare le prelibatezze dei piccoli ristorantini locali. Se avete voglia di evadere dalla vita di città, se siete a Roma a studiare per gli esami estivi e volete godervi un week-end al mare, senza stare ore in macchina, questo paesino fa esattamente al caso vostro!

Con questo concludiamo il nostro viaggio insieme, spero vi sia piaciuto molto quello che vi ho fatto vedere e spero siate rimasti colpiti e interessati dall’enorme quantità di cose che potreste visitare a Nettuno! Quindi non mi resta che dirvi: Vi aspetto a Nettunooo!

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Sarah Oliviero

Laureata in Scienze Psicologiche della Comunicazione e del Marketing. Attualmente iscritta alla Magistrale di Comunicazione e Marketing per la Comunicazione d'Impresa presso la facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza. Lavoro presso l'azienda di famiglia come responsabile del negozio e mi occupo dell'organizzazione di eventi e feste private. Amo vivere e sognare, amo superare sempre i miei limiti e sentirmi realizzata in tutti gli ambiti della mia vita!

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A proposito di Sarah Oliviero

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Un commento riguardo “Vi porto a conoscere “Nettuno”

  1. Noemi

    Ottima descrizione della cittadina di Nettuno, dove consiglierei a chiunque non l’avesse mai visitato di andarci. E’ una cittadina tranquilla con un bellissimo centro storico, belle spiaggie e soprattutto ottima cucina!!

I commenti sono chiusi